La Storia in nove scene.

Il film si divide in nove scene che metaforicamente richiamano i momenti più significativi della vita. La scena 1 è dedicata alla maternità e alle tre dività Madre ritrovate in Sardegna. Dalla più antica - la Venere di Macomer del 10000 AC, alla più recente - la Venere di Turriga del IV Millennio AC. Le loro forme si fondono e si trasformano e diventano il punto e la linea, simbolo di razionalità. La scena 2 è la fase della nascita e della crescita. Un uccellino-pintadera simbolo di unione tra cielo e terra, consegna un seme alla terra che lo abbraccia. Dall’inseminazione il seme diventa albero. La scena 3 è la fase della scoperta. Curiosi bronzetti cercano con lo sguardo e con il corpo nuovi orizzonti. Nella scena 4 cominciano gli scambi con i popoli stranieri, le scoperte e i conflitti: arrivano Fenici, Cartaginesi, Romani e Bizantini. Nella scena 5 è protagonista la femminilità e visione di Eleonora D’Arborea. E’ il momento della parola e la speranza, incisiva ma altrettanto fragile come la foglia di un albero che vola via. I Savoia della scena 6 rappresentano il progresso e lo sfruttamento: animali che fuggono e tronchi che cadono. La scena 7 racchiude il dolore della guerra e il desiderio di rinascere: un cimitero diventa un giardino in fiore. La scena 8 è un fuoco incontrollabile che accende, distrugge, riscalda, brucia. Il film si chiude - scena 9 - con una nuova speranza, una nuova visione. Una nuova giovinezza.


01. Terra Madre

Forme ed elementi che si uniscono e prendono forme differenti. Un seno e una natica diventano una Venere di Macomer. Intreccio di forme animali quali cinghiali, mufloni, daini, cervi e pecore, e di tratti primitivi. Le figure si trasformano in una statuetta della Dea Madre.

02. Nascita

In un prato che si perde a vista d’occhio, davanti a un terreno dolcemente collinare, c’è una piccola zona umida e terrosa. Un uccellino passa veloce e lascia cadere un seme a terra. Vediamo l’evoluzione veloce del seme, che in brevissimo tempo diventa una piccola piantina.

03. L’età del bronzo

Le prime presenze umane: i bronzetti. Sono curiosi e vivaci: è un mondo tutto da scoprire. Intanto l’albero cresce e diventa una presenza preziosa per la comunità. E’ riparo e supporto. Intanto la comunità cresce e si trasforma.

04. Scambi e Conflitti

Dal mare arrivano le flotte Fenice e danno inizio ad un susseguirsi di incontri tra popoli che dal mare raggiungevano la Sardegna: i Cartaginesi, I Romani e i Bizantini. Sono scambi commerciali che diventano conflitti.

05. Eleonora

Ci ritroviamo in una pagina bianca. Vediamo una mano che scrive: è la Carta de Logu di Eleonora D’Arbore. La pace ritrovata è interrotta da nuovi invasori. Foglie cadono dall’albero e ci portano in una nuova era.

06. I Savoia

Gli animali si accorgono di una presenza estranea. In groppa ad eleganti cavalli avanzano i Savoia tagliando ogni labero che incontranno. Sfruttamento e progresso nell’isola vanno di pari passo, strade nuove, recinti.

07. Guerre e Rinascita

Il profilo di una donna si fonde con il profilo di un soldato che si allontana. e si perde all’orizzonte lasciando posto ad una croce. Dopo le perdite la rinascita. L’albero si ricopre di forme e colori gioiosi.

08. L’incendio

E’ notte. Al buoio una mano vigliacca accende un fiammifero. Questa piccola fiamma diventa un grande fuoco che accende la notte. La folla accorre e per la prima volta si accorge di un albero che brucia e si consuma E insieme bruciano i millenni di storia che ha visto.

 

09. Una Nuova Speranza

Una bambina entra in una stanza vuota. La sua ombra proiettata sulla parete bianca diventa la silhoette di un albero. La mano della bambina si incontra con un ramo dell’albero e da questa unione nasce una Nuova Speranza.